Wayde Van Niekerk, oro nei 400 metri
LONDRA, 9 AGOSTO 2017 - I Mondiali di atletica si tingono di giallo: 30 atleti messi fuori causa da un'intossicazione, con il botswano Makwala, che già aveva rinunciato ai 200, spianando la strada a Filippo Tortu, costretto a dare forfait pure nei 400, aprendo un vero e proprio caso burocratico. Ne approfitta Van Niekerk che scrive un'altra pagina di storia e porta a casa l'oro, senza tuttavia il tanto agognato record.
Il programma di giovedì 10 agosto LE FINALI - L'obiettivo del campione olimpico e detentore del primato mondiale con 43.03 era quello di abbattere il muro dei 43'' ma la gara ha un epilogo diverso: la medaglia più preziosa arriva ma il tempo è alto (43.98) anche a causa della voglia dell'asso sudafricano di non spingere troppo sull'acceleratore. Il trionfo è comunque netto su Gardiner, rappresentante delle Bahamas (44.41) e Haroun del Qatar (44.48). Clamorosa comunque l'assenza di Makwala, letteralmente fermato prima di accedere allo stadio e, a detta sua, senza aver subìto alcuna visita da parte dei medici: un caso destinato a far discutere a lungo. Se i 400 non hanno riservato sorprese, negli 800 il colpo di scena è servito: i primi due gradini del podio vanno in Europa grazie al francese Bosse (1:44.67) e al polacco Kszczot (1:44.95), mentre è il keniano Bett (1:45.21) a tenere alto il nome del continente nero accontentandosi del bronzo. Lo scenario si capovolge nei 3000 siepi, dove è proprio il Kenya a brindare all'oro grazie a Kipruto (8:14.12), seguito dal marocchino Elbakkali (8:14.49), autore di una bella rimonta sullo statunitense Jager (8:15.53), relegato alla terza piazza. Abbandonando la pista, è poi il turno di decretare il nuovo campione iridato dell'asta e si resta negli USA grazie al 5.95 di Kendricks: si fermano a 5.89 il polacco Lisek e il francese Lavillenie, che sbagliando i 6.01 conferma la sua maledizione nella rassegna mondiale. Festeggia l'Europa anche nel giavellotto femminile, dove l'oro va alla Repubblica Ceca grazie alla Spotakova, che mette a referto un 66.76 nel secondo tentativo: completano il podio le cinesi Li e Lyu, rispettivamente ferme a 66.25 e 65.26.
LE BATTERIE - L'Italia è fuori dai 200 donne: il 23.51 di Gloria Hooper non è sufficiente nemmeno per sperare nel ripescaggio. Crolla nel finale Irene Siragusa e il suo 23.73, sempre nei 200, le vale lo stesso epilogo dell'altra azzurra. Si passa poi ai 400 ostacoli e la sorte per i nostri colori purtroppo non cambia: fuori la Folorunso, autrice di un pessimo 56.47, così come lascia i sogni di gloria nella medesima gara la Pedroso, che mette a referto un 55.95 non utile ad accedere alla finale. IL MEDAGLIERE (Oro-argento-bronzo e il totale) 1)USA 3 5 3 11 2)KENYA 3 1 3 7 3)SUD AFRICA 2 0 2 4 4)POLONIA 1 2 1 4 5)ETIOPIA 1 2 0 3 6)VENEZUELA 1 0 1 2 6)GIAMAICA 1 0 1 2 6)FRANCIA 1 0 1 2 9)BAHRAIN 1 0 0 1 9)BELGIO 1 0 0 1 9)GRECIA 1 0 0 1 9)REPUBBLICA CECA 1 0 0 1 9)GRAN BRETAGNA 1 0 0 1 9)NUOVA ZELANDA 1 0 0 1 9)LITUANIA 1 0 0 1 16)CINA 0 2 1 3 17)UGANDA 0 1 0 1 17)SVEZIA 0 1 0 1 17)ATLETI NEUTRALI AUTORIZZATI 0 1 0 1 17)MAROCCO 0 1 0 1 17)GERMANIA 0 1 0 1 17)BAHAMAS 0 1 0 1 17)COLOMBIA 0 1 0 1 17)COSTA D'AVORIO 0 1 0 1 25)OLANDA 0 0 2 2 26)CROAZIA 0 0 1 1 26)TANZANIA 0 0 1 1 26)UNGHERIA 0 0 1 1 26)CUBA 0 0 1 1 26)KAZAKISTAN 0 0 1 1 26)QATAR 0 0 1 1
